"Una cosa oscura, senza pregio" secondo libro più votato come libro dell'anno di Fahrenheit
Una cosa oscura, senza pregio di Andrea Olivieri, dopo aver guadagnato un posto nella dozzina finale al Libro dell'anno di Fahrenheit su Radio 3, è stato la seconda opera più votata dalla giuria. Un grande risultato per Andrea, non scontato per un esordiente, e un attestato di qualità per la collana Quinto Tipo, laboratorio di narrazioni ibride e conflittuali.
Il distorto mercato editoriale spesso premia i grandi marchi e i nomi più noti, e i premi letterari più grandi sono di solito solo una vetrina commerciale per i grandi gruppi dell'editoria. Ma quando si dà spazio agli editori indipendenti, come fatto quest'anno dalla redazione di Fahrenheit, un libro sperimentale, un Oggetto narrativo non identificato, è riconosciuto per il suo valore. Una cosa oscura, senza pregio racconta un'altra storia, di lotta di classe, internazionalismo e resistenza, e questo riconoscimento letterario ha per tutte e tutti noi anche un valore politico.
Ringraziamo Fahrenheit e tutta la giura. Congratulazioni a Jonathan Bazzi e al suo Febbre, e alla Fandango Libri, che si sono aggiudicati il titolo di Libro dell'anno.