Luigi Chiarella (Yamunin)

Luigi Chiarella / yamunin, cittadino del mondo e viandante. Vive a Vienna.

Attore e drammaturgo, fa teatro dal 1998. Nel 2001 con il collettivo teatrale Rossosimona vince il Premio Scenario.
Per il teatro ha scritto: Canti dall’inferno – il mare dentro il dolore, coautrice Roberta Cortese, [dai testi di Ramón Sampedro], coprod. Teatro Regio e CineTeatro Baretti 2007 in coll. con Tst, ospite al Festival dei Due Mondi di Spoleto; Gerusalemme disvelata - da Torquato Tasso, coautrice Roberta Cortese, commissione CineTeatro Baretti 2008; Full Metal Kids, produzione Satyrikon 2011.

Tra un impegno teatrale e l’altro ha lavorato come postino, venditore, magazziniere, libraio, cameriere, operaio. Da una di queste esperienze è nato Diario di zona (ambientato a Torino dove ha vissuto e lavorato per circa dieci anni), inizialmente pubblicato a puntate sul blog Satyrikon e poi pubblicato da Alegre.

Dal 1987 scatta fotografie. Continua a scrivere.

Articoli : 

La mia intervista a Yamunin (Luigi Chiarella) su “Diario di zona” - Mariano Tomatis da "Blog of wonders"

Attore e scrittore, Luigi ha svolto per quattro anni la professione di letturista dei contatori dell’acqua, osservando la Torino “che sta in alto” dal punto di vista privilegiato dei suoi sotterranei. Continua a leggere... about La mia intervista a Yamunin (Luigi Chiarella) su “Diario di zona” - Mariano Tomatis da "Blog of wonders"

Tornare a casa. Appunti su 108 metri e la costruzione di un immaginario working class

Lavoro nella ristorazione. Ho imparato a fare il commis de rang, poi il barista, per poi passare a chef de rang. Ho scalato la gerarchia della brigata di sala. Ho lavorato in ristoranti italiani gestiti da italiani, austriaci, italo-ungheresi-austriaci. Ho avuto conferma, vivendo nel centro di questa Europa blindata, che per i quattrinai la nazionalità importa zero, le differenze linguistiche fanno parte della superficialità delle cose, folklore. Continua a leggere... about Tornare a casa. Appunti su 108 metri e la costruzione di un immaginario working class